Questa è la prima recensione che faccio e non poteva che essere una recensione su di un delay (la mia malattia). E non stiamo parlando di un delay a caso, ma del king degli echo a pedale analogici, l'Electro Harmonix Memory Man Deluxe.
Le due versioni di cui parlerò sono le prime due reissue nel box grande (tanto a noi chitarristi piacciono le cose vecchie):
- la prima versione con le manopole a goccia (quella utilizzata da Eric Johnson per intenderci)
- la seconda versione quella con le manopole tonde (quella utilizzata da Andy Timmons, sempre per farci capire)
L'anno scorso comprai la seconda versione poi recentemente, mosso da un'innata curiosità verso questo pedale, l'ho venduta per prendere il modello precedente.
Punti in comune tra i due pedali: entrambi sono il modello a 5 knobs, 24v con il positivo al centro e box grande appunto.
La prima differenza tra i due la si nota all'accensione del pedale: nella prima versione il led si accende con l'accensione del power (lo switch che si trova in alto che va acceso per far funzionare il pedale), nella seconda invece il led è collegato al footswitch per l'on/off del delay (il footswitch che va premuto per sentire o meno l'effetto mentre si suona). Nella seconda versione a mio avviso è molto più comodo perchè in live il led che ti dice se c'è delay o meno la trovo più utile del led che ti dice che il pedale è acceso.
La seconda differenza è il bypass: nella prima versione il segnale anche senza delay passa sempre dal circuito di pre del pedale (infatti il gain influisce sempre anche senza delay) e non è propriamente uno dei circuiti più trasparenti.
Nella seconda versione il segnale quando non c'è il delay non passa dal pedale e la manopola del gain non influisce sul suono dry. Non so se si tratta di true by pass o meno, ma anche questo è un punto a favore della seconda versione, anche se a difesa del primo posso dire 2 cose: la prima è che il colore che da il pedale al suono a me non dispiace, è quella levigatura delle frequenze tipiche dei sound più vecchi (quando c'erano meno paranoie sul true bypass e sui buffer), da quel tocco in più di grezzo che in questo periodo non disdegno, anzi...
La seconda cosa che mi fa sentire meno la mancanza del true by pass è che quando aggiungi in pedaliera un memory man deluxe (che sia la prima versione o la seconda) rimarrà sempre acceso dall'inizio alla fine del concerto; da un calore e una profondità al sound che crea dipendenza.
Passiamo alle differenze di suono tra i due pedali.
I due pedali sono MOLTO simili. Per cui la prima cosa che dico è: qualsiasi dei due vi capita sotto mano avrà un sound magistrale.
Il primo pedale è un po' più caldo, un po' più vicino al suono degli echo a nastro ma non tanto per il suono della ripetizione, ma per la musicalità e il modo in cui la ripetizione si impasta col suono pulito della chitarra. Lo slapback della prima versione per me è più bello e utilizzabile.
La manopola del feedback mi sembra che nella seconda versione sia un pelo più graduale, ma anche in quella lavora in modo un po' strano (ossia passa da poco feedback a auto-oscillazione molto facilmente).
Sui delay più larghi e con feedback più importanti, la prima versione rimane sempre un po' più composta e meno invadente.
Quello che notavo con la seconda versione è che facevo fatica ad usare delay e reverbero del twin insieme, adesso invece riesco, non diventa troppo (sia su slapback che su delay più lunghi).
Riassumendo: la prima versione è più echo mentre la seconda è un echo che ammicca un po' ai delay come resa sulla pasta del suono.
Ripeto, sto parlando di pignolerie a cui solo noi chitarristi facciamo caso, sono entrambi pedali con un gran sound!
Ringrazio Giulio per la pazienza e le dritte che mi ha fornito nell'acquisto di entrambi i pedali.
Spero di aver scritto in un italiano comprensibile, non è facile descrivere a parole un sound.